Nel corso degli anni sono state proposte numerose tecniche chirurgiche (oltre 100) per il trattamento dell’ alluce valgo. Alcune di queste rimangono valide ed attuali, garantendo buoni risultati estetici e funzionali. Tuttavia le tecniche chirurgiche classiche presentano alcuni limiti che spesso scoraggiano il paziente di fronte alla prospettiva dell’intervento chirurgico.
I principali limiti della chirurgia classica sono rappresentati essenzialmente da:
inestetismi cicatriziali
utilizzo di mezzi di sintesi
dolore postoperatorio notevole
tempi di recupero lunghi
Negli ultimi anni è stata sviluppata una tecnica chirurgica innovativa che, mediante l’impiego di uno strumentario dedicato, consente di eseguire l’intervento chirurgico di correzione dell’alluce valgo e delle altre patologie dell’avampiede attraverso dei fori di pochi millimetri.
La chirurgia percuatanea del piede può essere applicata nella grande maggioranza dei casi e presenta degli indiscutibili vantaggi:
migliore risultato cosmetico per l’assenza di cicatrici chirurgiche
assenza di mezzi di sintesi
dolore postoperatorio notevolmente ridotto o assente
tempi di recupero più rapidi
Le ridotte dimensioni e le caratteristiche funzionali degli strumenti concepiti per la chirurgia percutanea consentono l’esecuzione dell’intervento attraverso degli accessi cutanei minimi. Ciò garantisce l’eliminazione degli inestetismi cicatriziali caratteristici della chirurgia classica e riduce notevolmente il dolore postoperatorio. Non vengono impiegati mezzi di sintesi (viti, placche, fili metallici) ma viene applicato un semplice bendaggio che deve essere rinnovato periodicamete dopo l’intervento.
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